domenica 12 giugno 2016

Il mare infuocato







Potrai scaldarti con me, 
vorrei farti diventare come mare tiepido la sera. 
Quando entrare in acqua equivale a sentire piano piano il mare diventare il tuo vestito, 
quando la marea ti sale addosso ad ogni passo che fai 
e il mare è sempre più alto, ti veste la pelle,
e tu resti lì,
a goderti la sensazione,
come se qualcosa ti stesse rivestendo d'acqua.
In quel momento, fatto di luce tenue estiva di sole tramontato, 
ti immagino fatta di silenzi, 
che guardi il cielo e piano fai un respiro, 
ti immagino che prendi un poco di aria, 
che lenta scendi sotto la linea che divide l'aria dall'acqua , 
ti immagino che trattieni qualche secondo la tua anima nel tuo mondo, 
ti immagino risalire lentamente sopra la linea che divide mare e cielo, 
e riprendere aria, ma senza fare rumore per non disturbare il silenzio, 
ti immagino, riaprire gli occhi e guardare il cielo, 
e sentire l'acqua che scivola giù tornando a se. 
E io tremo. 
Anche io ti sto pensando.

S. 

12.06.16

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