Vivere, impregnare il tempo e dipingerlo di realtà miste.
Le dita che toccano la tela,
mi illudono di sfondi per ritrovarmi in mete che non sono mai state corrisposte.
Ti ho incontrata per strada, camminato insieme e ti ho persa, Mi chiedo se ti ho mai sfiorata, se in quella strada ci sei mai stata.
La bugia ha il sapore dell'egoismo. Di chi però? Di quale realtà?
Pensavo di esserci sempre stato, credevo di aver sempre scalato.
Qualsiasi cosa ora si annienta, le vette crollano, quello costruito diventa notte.
Non buio.
Notte.
Continua così la speranza di vedere un bagliore da raggiungere, un sollievo, in una notte non definita,
o nel sorgere del giorno.
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