martedì 30 luglio 2013

Il Tempo

30/07/13


                                                         Siamo fatti di sogni da quando nasciamo. Non si dovrebbe mai smettere di farlo. Mai sentire la “maturità” come scusa per l'immobilità.
E dico questo perchè so che il mio limite lo impongo io. La paura di non essere in grado, la paura di ferire qualcuno, mettersi i limiti per auto infliggersi punizioni. Così non si cresce. O meglio: così non si sogna. Così non si vola. Arriva il niente, fatto di cose costruite per automatismo.
Il tuo era un cielo blu quando avevi 10 anni, se guardi il cielo adesso è ancora blu. È blu tutti i giorni, basta uno sguardo in alto. E quando si guarda in alto so che quello che sto guardando è mio.
“La gente ha rinunciato a sperare! E dimentica i propri sogni, così il nulla dilaga!
Il nulla è il vuoto che ci circonda, la disperazione che distrugge il mondo.
È più facile dominare chi non crede in niente! E questo è il modo più sicuro per conquistare il potere. Il servo del potere si nasconde dietro il nulla, ha il compito di uccidere la speranza.”
(più o meno … quasi fedele dal film La storia infinita).
Un capolavoro (ho notato oggi che le scene in città sono state girate a Seattle, ora sono proprio in questa città a scrivere questo guarda caso).
Da bambino non lo capii come doveva essere capito, ma avevo 7 anni. Accese la mia fantasia come nient'altro.
Adoravo tutti i rumori di quel film, come quello della chiave nascosta per entrare nella mansarda, le pagine del libro, il rumore del fango della palude quando Atreyu ci camminava. La musica. Vi ricordate il gigante di pietra che mangiava pietre (cannibalismo)? Fantastico! Mi sembravano biscotti duri. O Morla la tartaruga millenaria che starnutiva, era allergica alla gioventù. E il cavallo bianco? E quel drago peloso con la faccia da cocker che sembrava un serpente volante con le zampe?
Io volevo diventare un guerriero. E lo sono diventato!
Immaginavo scene di me su un altro pianeta da salvare. Questi mi chiamavano e io venivo teletrasportato! Senza nemmeno conoscere la tecnologia di Goku!
In realtà spero ancora che mi chiamino, è da un po' che non li sento. Forse sono riuscito a salvarli definitivamente. O forse hanno bisogno sempre di un bambino con una spada di legno che si trasforma in una vera spada, bianca come il ghiaccio! Un bambino che quando diventa eroe è agile e velocissimo, è gigante e salta e vola lontanissimo! Per difendere i suoi amici alieni farebbe di tutto. Lui è il prescelto! Lui è la speranza! Niente è più importante della sua fantasia. I sogni ci tengono compagnia. I sogni belli, quelli col sorriso. Quelli che trovi sollevando gli occhi al cielo.
Ho una bella immagine adesso dei bambini, sono tentato dal parlare dell'aspetto che ci può cancellare i sogni, ma qualcosa mi fa resistere. È più forte e felice l'immagine di me di quando era convinta di poter fare tutto, potevo saltare da un albero all'altro (farmi malissimo), e pensare SI! Posso fare tutto.
Ho anche pregato dio di apparirmi, ma non mi ha cagato manco di striscio. Non l'avrei detto a nessuno (credici!).
Sono più bello quando sono bambino! E quando devo fare l'adulto è sempre come se mi ascoltassi da fuori e spesso non riesco nemmeno a parlare perchè mi sento un'idiota. Invece quando sono un bambino rido, penso al presente, vivo l'istante. Sono felice. Non penso al sarò felice. Lo sono!





                 

1 commento:

  1. Bravo Sergio,sono proprio d'accordo con te. La vita cosa sarebbe senza la fantasia? É la cosa più bella che possiedono i bambini da cui dovremmo prendere esempio. Non dimentichiamoci mai che anche noi adulti possiamo continuare a sognare ascoltando il bambino che c'è in noi...quella vocina misteriosa che sa farci fare le scelte giuste e mette in comunicazione la nostra energia con quella dell'universo...la storia infinita é il film perfetto che ci fa capire che sognare ci salva la vita...anzi ci dona la vita, quella vera...e chi meglio di te Sergio,con il lavoro che fai poteva ricordarcelo?

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