Avete presente quella sensazione di essere nel posto giusto, al momento giusto, con la persona giusta? E che l’unica cosa non giusta siate voi?
- Il posto giusto è rappresentato da un pub, piccolo, abbastanza piccolo da obbligare le persone a stare molto vicine, in contatto fisico tra loro e spesso in piedi.
- il momento giusto invece è una festa all’interno del pub, con tutte persone che conosci più o meno, occhi già visti, voci già sentite, quindi con la possibilità di poter interagire con facilità.
- ragazzi, la persona giusta è una ragazza con bellissimi capelli neri, che mi ha colpito da qualche settimana
- e poi io, che non mi sento all’altezza della situazione. Lei arriva e io ostento sorrisi, ostento parole, ostento qualsiasi cosa se non quello di fare la lumaca. Il cervello si spegne e l’unico eco che rimbalza tra le pareti del mio cranio sono: “che cazzo le dico? Non so che cazzo dire! Dai cervellino trova un argomento ! Dio patata!!!”. Mi capita proprio questo!
La cosa che più mi fa incazzare è che so di piacerle un poco, cioè forse…credo, vabbè la incuriosisco di sicuro. Questo lo so per certo perché ogni giorno ci scriviamo per sms, ci scriviamo 4 cazzate, per farci due risate. È incredibile questa roba, perché face to face, non ho il tempo di analizzare, ne lasciarmi andare e quindi mi ritrovo a parlare, se così si può dire, di cose banalissime: come per esempio se conosce il verso del pavone. Nel mentre il mio cervello si consuma cercando argomenti rubati su Facebook di vario livello intellettuale (come sono sceso in basso) , come indovinelli divertenti (che non ricordo ovviamente) o di cultura generale: forse l’ISIS? IMMIGRAZIONE? Politica? Insomma … un disastro.
Cioè non è che va così male, lei ride alle mie stronzate… ma risulterò interessante? Avrò una possibilità d’aria soltanto con queste cose? La mia risposta è che credo proprio di no… Un uomo alla deriva, un naufrago, un Tom Hanks in Cast Away!
Normalmente con le donne ci so fare, cioè, ho sempre qualcosa di interessante da dire. Mi piace parlare con le donne che in qualche modo stimolano il mio interesse. Se poi ci metti due bicchieri di rosso è anche meglio. Ma non in questo caso… neanche con il vino. Nulla!
Siamo incompatibili? Non ho speranze.
Mi sento un sedicenne, che ruba gli sguardi, che cerca di rubarle un sorriso, che guarda di nascosto dov’è, che cerca di passarle vicino “per caso”, che cerca di vedere se mi guarda.
Non voglio scrivere un libro su questa storia. Non voglio creare un finale. Voglio trovare la mia morale.
Ho un mio trascorso e fino a poco tempo fa ho pensato che difficilmente mi sarei appassionato a una ragazza alla vecchia maniera. Ci sono emozioni che fingi di dimenticare. Come il suono di una voce, l’attesa di una presenza, il colore dei capelli, i silenzi imbarazzanti, il disegno di un volto, l’ironia, il gioco. L’emozione!
Forse sono ancora vivo.
Bellissimo, tenerissimo, a volte basta la dolcezza e quell'imbarazzo naturale, nient'altro, perché lei "sentirà" semplicemente la tua emozione e ne sarà conquistata. Mi hai fatto sorridere Sergio.... Buona conquista dalla tua ex allieva...
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