domenica 13 ottobre 2013

Buona cena

É accaduto di venerdì, me ne stavo seduto con il mio amico al tavolo del pub, aspettando di fare orario prima di iniziare il nostro live, quando in televisione passa la notizia di altre 50 vittime morte in mare dentro una barchetta di cartapesta, direzione Sicilia, Italia. È stata una notizia che mi ha reso triste, come ogni volta che accadono situazioni di questo tipo.
Dietro di me una coppia sovrappeso si mangiava beatamente la propria pizza gigante e si scolava la birra in tutto relax. La donna esclama la notizia al compagno, con tono lievemente preoccupato.
L'uomo neanche si gira a guardare il notiziario (il televisore era alle sue spalle) e ad alta voce esclama: “Basta! Hanno rotto le palle questi stronzi! Come se io adesso prendessi una barca e andassi in Jugoslavia!”.
Il sangue inizia a bollirmi, avrei voluto farlo a merda. Mi giro verso di loro, forse volevo spiegargli due cose, forse un po' di cervello in quella cassa c'era ancora! Oppure poteva spiegarmela lui la storia della barca. La donna mi vede pronto, ma rimprovera il compagno dicendogli di non dire fesserie, il compagno mi vede con la coda dell'occhio e poi non dice nulla. Tutto qui? Finita la tua cattiveria?
Lo so che molti pensano che sbarcano teppisti, troie, ladri, stupratori... bambini, madri, padri, uomini e donne. Politica? Chi se ne fotte.
Se ci sono persone disposte a scappare dalla propria terra, dov'è nata, al costo della propria vita io dico che probabilmente l'alternativa è il suicidio. Ti giochi il tutto per tutto per poter dare un futuro al tuo piccolo, per dare un senso alla vita, perchè non è possibile che sia solo schiavitù, solo sfruttamento, solo dolore e povertà. Qualcuno ci prova a cambiare il corso della propria vita al costo della vita stessa. E mentre una madre annega con il figlio appena partorito, qualcuno si mangia una pizza e senza nemmeno un attimo di silenzio e rispetto fa polemica e dice che è meglio farli morire. Perchè è lo stesso, come se io prendessi una barca e me ne andassi in Jugoslavia, si con la tua pizza magari, è lo stesso. Sono sicuro che anche tu hai un figlio denutrito, sono sicuro che anche tu sei cresciuto in mezzo alla guerra. Ma non sono sicuro che i tuoi, i vostri occhi abbiano vissuto ogni santo giorno con la paura, o la speranza di morire.
Nel mentre una madre muore, portandosi con se l'unica speranza di vita e felicità, suo figlio.

Buona cena.

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