É accaduto di venerdì, me ne stavo
seduto con il mio amico al tavolo del pub, aspettando di fare orario
prima di iniziare il nostro live, quando in televisione passa la
notizia di altre 50 vittime morte in mare dentro una barchetta di
cartapesta, direzione Sicilia, Italia. È stata una notizia che mi ha
reso triste, come ogni volta che accadono situazioni di questo tipo.
Dietro di me una coppia sovrappeso si
mangiava beatamente la propria pizza gigante e si scolava la birra in
tutto relax. La donna esclama la notizia al compagno, con tono
lievemente preoccupato.
L'uomo neanche si gira a guardare il
notiziario (il televisore era alle sue spalle) e ad alta voce
esclama: “Basta! Hanno rotto le palle questi stronzi! Come se io
adesso prendessi una barca e andassi in Jugoslavia!”.
Il sangue inizia a bollirmi, avrei
voluto farlo a merda. Mi giro verso di loro, forse volevo spiegargli
due cose, forse un po' di cervello in quella cassa c'era ancora!
Oppure poteva spiegarmela lui la storia della barca. La donna mi vede
pronto, ma rimprovera il compagno dicendogli di non dire fesserie, il
compagno mi vede con la coda dell'occhio e poi non dice nulla. Tutto
qui? Finita la tua cattiveria?
Lo so che molti pensano che sbarcano
teppisti, troie, ladri, stupratori... bambini, madri, padri, uomini e
donne. Politica? Chi se ne fotte.
Se ci sono persone disposte a scappare
dalla propria terra, dov'è nata, al costo della propria vita io dico
che probabilmente l'alternativa è il suicidio. Ti giochi il tutto
per tutto per poter dare un futuro al tuo piccolo, per dare un senso
alla vita, perchè non è possibile che sia solo schiavitù, solo
sfruttamento, solo dolore e povertà. Qualcuno ci prova a cambiare il
corso della propria vita al costo della vita stessa. E mentre una
madre annega con il figlio appena partorito, qualcuno si mangia una
pizza e senza nemmeno un attimo di silenzio e rispetto fa polemica e
dice che è meglio farli morire. Perchè è lo stesso, come se io
prendessi una barca e me ne andassi in Jugoslavia, si con la tua
pizza magari, è lo stesso. Sono sicuro che anche tu hai un figlio
denutrito, sono sicuro che anche tu sei cresciuto in mezzo alla
guerra. Ma non sono sicuro che i tuoi, i vostri occhi abbiano vissuto
ogni santo giorno con la paura, o la speranza di morire.
Nel mentre una madre muore, portandosi
con se l'unica speranza di vita e felicità, suo figlio.
Buona cena.
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