venerdì 31 dicembre 2021

Le carezze perse



Sale il mare che non lo riconosci più,

sale il mare che con la quiete non ha a che fare,

ma è lui il tuo vestito più bello, 

te lo vorrei dire sempre,

delinea la tua pelle e segna i miei incubi.

Me lo ricordo ogni tuo respiro su quel tramonto

che ancora non tramonta.

Ti lasci cullare sul mio mare agitato,

mare mare ma che voglia di annegare.


Quante carezze abbiamo perso

per far affiorare troppa voce di noi,

ricordo gli specchi fatti a pezzi pur di non guardare, 

era meglio sanguinare. 

Vorrei imparare a spegnere la luce.

Vorrei restare al buio. 

Invece mi lasci a luce bassa,

che quasi divento cieco, 

ti vedo ma non ci sei.

Quasi divento cieco.

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